Questa mattina Italia Nostra e altre tredici associazioni (CIPRA, ENPA, FAI, Flama d’Anania, INU, LAC, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness, Nimby Trentino, PAN-EPPAA, SAT e WWF) hanno presentato in una conferenza stampa una proposta di emendamenti al disegno di legge 392 sulla valutazione d’impatto ambientale.
Si tratta di limitate modifiche necessarie per ottemperare agli obblighi della Direttiva europea 2011/92 e per razionalizzare il processo amministrativo, migliorandone l’efficacia.
Il nodo centrale sono i tempi della partecipazione: una partecipazione tardiva genera una conflittualità che non consente di modificare i progetti, o – quando accade – impone di rifare la valutazione; una partecipazione precoce offre più opportunità di migliorare i progetti e risolvere i conflitti, rendendo più prevedibili i tempi e i costi delle fasi successive.
Per questo crediamo che gli emendamenti proposti, relativi all’informazione e alla partecipazione alla consultazione preliminare, non siano solo il dovuto adeguamento alla vigente Direttiva (e, in parte, a quanto già prevede la bozza della prossima, che renderà obbligatoria la consultazione preliminare), ma rappresentino in primo luogo un netto miglioramento dell’efficacia dell’azione amministrativa.
Trattare razionalmente i potenziali conflitti – riuscendo magari a prevenirli – dovrebbe essere interesse comune a tutte le parti sociali e compito specifico di ogni forza politica. Per questo le associazioni firmatarie confidano che i Consiglieri provinciali vorranno prendere seriamente in considerazione le modifiche proposte.