Il 23 febbraio il Comune di Trento ha reso noto l’esito del concorso per la riqualificazione di Piazza della Mostra a Trento. “Un progetto condiviso – ha affermato l’assessore Italo Gilmozzi – grazie al concorso di progettazione che ha messo in evidenza il desiderio di partecipazione dei cittadini al fine di migliorare Trento”. In un concorso, la “partecipazione” è però privilegio esclusivo di una ristretta giuria, e solo recentemente il Comune ha offerto ai cittadini (su richiesta, tra gli altri, d’Italia Nostra) la possibilità di esaminare i progetti pubblicandoli sul sito del Comune.
L’esame dei progetti ha purtroppo rafforzato le perplessità sollevate dai primi rendering apparsi sulla stampa: il progetto selezionato produrrebbe un radicale stravolgimento di uno dei luoghi più rilevanti del centro storico, davanti al più importante monumento della Regione, il Castello del Buonconsiglio, disarticolandone la struttura, distorcendone il significato storico-simbolico, alterandone il ruolo urbano. Dai verbali della giuria emergono inoltre gravi carenze e grossolani errori di valutazione, mentre dall’esame dei progetti risulta evidente quanto il bando fosse male impostato e fuorviante. Alcuni dei progetti scartati avanzano proposte certamente più rispettose e appropriate al contesto del Castello, sebbene non in linea con le indicazioni del bando, suggerimenti che sarebbe insensato trascurare ostinandosi a procedere nella direzione sbagliata.
Italia Nostra e FAI chiedono quindi con fermezza che l’esecuzione del progetto vincitore sia sospesa e si rivedano impostazione e criteri alla luce dei suggerimenti raccolti nello stesso concorso e in considerazione delle responsabilità della pubblica amministrazione in ordine alla tutela del patrimonio storico e culturale della Nazione. Ritengono inoltre che una trasformazione urbana di tale rilevanza non possa essere decisa senza il coinvolgimento dei cittadini, delle istituzioni che li rappresentano e il supporto delle necessarie competenze culturali. Sembra dunque indispensabile che l’Amministrazione comunale, prima di avviare un’opera pressoché irreversibile in un luogo di tale rilevanza e sensibilità, apra un pubblico dibattito sull’esito del concorso.
Le osservazioni d’Italia Nostra e del FAI, assieme a un dossier che raccoglie la documentazione storica e progettuale relativa alla Piazza (vedi allegati), sono state presentate in una conferenza stampa mercoledì 30 maggio alle 11 presso la sede delle due associazioni.