Sabato e domenica prossima si sono dati appuntamento a Canazei in Val di Fassa gli appassionati centauri di Harley Davidson che, come dicono gli organizzatori, potrebbero essere più di mille. Vanno quindi moltiplicati almeno per mille i gas di scarico, il rumore e la mancanza di rispetto per l’ambiente alpino che ciascuna di queste motociclette singolarmente e collettivamente esprime.
Non si può non essere d’accordo con tutti coloro che, negli ultimi giorni, hanno preso posizione contro il motoraduno, e Italia Nostra di Bolzano e Trento, che per la prima volta scrivono insieme sulle pagine di questo giornale, intendono esprimere chiaramente il proprio forte dissenso. DaLuigi Casanova vicepresidente di Cipra Italia, ai Verdi, dall’Assessore all’ambiente altoatesino Laimer, a Michil Costa, da Klauspeter Dissinger del Dachverband a molti altri, è unanime il rifiuto di una manifestazione che, come ha detto Laimer, è un evento contrario alla filosofia del patrimonio Unesco. Il motoraduno si sarebbe di certo meritato una Bandiera Nera di Legambiente, se l’ambito riconoscimento non fosse già toccato a Durnwalder per la questione Parco dello Stelvio.
(continua nell’allegato)