Sono state presentate le osservazioni d’Italia Nostra alla VIA del progetto per il collegamento Loppio-Busa e per il by-pass di Torbole. Si tratta della valutazione d’impatto ambientale delle due ultime varianti, la cosiddetta C ottimizzata e la D, che prevedono entrambe l’uscita delle gallerie (inclusa quella del by-pass di Torbole) in corrispondenza della zona industriale alla Maza-Cretaccio.
Tra le osservazioni principali:
- la mancanza di un quadro generale della viabilità della Busa (e in particolare dell’aggiramento del Brione) che consenta di distribuire su un adeguato collettore i flussi che gravitano sulla zona (inclusi quelli causati dai nuovi collegamenti in galleria);
- il sovradimensionamento delle opere, in particolare per le varianti a doppia galleria;
- l’eccessiva lunghezza del by-pass di Torbole e il suo sbocco in corrispondenza di una zona industriale;
- l’assenza di una visione integrata che consideri gli aspetti urbanistici e i sistemi della mobilità.
Tra le proposte:
- un piano generale di riordino della viabilità della Piana del Sarca;
- interventi localizzati per risolvere i punti critici con by-pass (indispensabile quello di Torbole), come previsto dallo studio Qnex;
- la valutazione di un collegamento ferroviario a servizio della Piana, capillare e facilmente accessibile (caratteristiche opposte a Metroland) per favorire la ripartizione modale.